“Tutte le malattie iniziano nell’intestino.” – Ippocrate
Il nostro apparato digerente è molto più di un sistema per assimilare il cibo: è il centro del nostro benessere fisico, mentale ed emotivo.
Secondo la dottoressa Natasha Campbell-McBride, ideatrice del protocollo GAPS, molte malattie croniche e neuropsichiatriche hanno origine da un intestino danneggiato e permeabile.
GAPS è l’acronimo di Gut and Psychology Syndrome e Gut and Physiology Syndrome (Sindrome Psico-Intestinale e Fisio-Intestinale).
Questa teoria mette in relazione la salute dell’intestino con disturbi cognitivi, emotivi e fisici di lunga durata.
Collega un intestino compromesso a condizioni che colpiscono il cervello e il comportamento.
Le principali includono:
Autismo, ADHD, dislessia, disprassia
Depressione, ansia, disturbo bipolare
Dipendenze, epilessia, disturbi alimentari
OCD, schizofrenia, difficoltà cognitive
Coinvolge una vasta gamma di malattie croniche fisiche, molte delle quali autoimmuni o infiammatorie:
Malattie autoimmuni: celiachia, artrite reumatoide, sclerosi multipla, lupus, Crohn, colite ulcerosa
Allergie e intolleranze: eczema, asma, allergie alimentari
Disordini endocrini: tiroide, surreni, sindrome premestruale
Disturbi digestivi: intestino irritabile, gastrite, coliti
Fibromialgia, stanchezza cronica, sensibilità chimica multipla
Nella maggior parte dei casi, i sintomi della GAPS psicologica e fisiologica si sovrappongono.
Quando l’intestino è danneggiato, invece di nutrirci, ci intossica: il cibo non viene assimilato correttamente, la flora intestinale è alterata e si genera infiammazione cronica.
Il protocollo GAPS è stato ideato per:
rigenerare la mucosa intestinale
ricostruire la flora batterica benefica
disintossicare l’organismo in modo naturale
ripristinare il benessere psicofisico
In sostanza, mira a curare le radici della nostra salute: l’intestino.
👉 Nel prossimo articolo parleremo proprio di flora intestinale, microbiota e di come prendersene cura ogni giorno per migliorare la salute del corpo e della mente.