Sebbene una prima visita sia essenziale per individuare la dieta migliore per il tuo caso clinico, qui puoi trovare un elenco delle principali diete che utilizzo con i miei pazienti.
Non è necessario che tu ne scelga una prima di contattarmi, poiché sarà mia premura raccogliere tutte le informazioni necessarie per creare il protocollo più adatto al tuo caso.
Personalizzare la dieta è fondamentale per risolvere le tue problematiche alla radice e raggiungere i tuoi obiettivi di salute e benessere. Pertanto, alcune delle diete che vedrai qui sotto sono indicate per casi specifici, mentre altre possono essere combinate o adattate anche a seconda delle tue preferenze personali.
Di seguito troverai approcci nutrizionali specifici per ogni fascia di età, pensati per mantenere un peso sano, supportare la crescita nei bambini e migliorare il benessere generale in adulti e anziani.
Un regime alimentare povero di carboidrati e grassi e normo-proteico (non iper-proteico) per indurre il corpo in uno stato di chetosi, in cui i grassi diventano la principale fonte di energia, favorendo così la perdita di peso.
Il MIMA Digiuno imita gli effetti benefici del digiuno senza la necessità di astenersi completamente dal cibo. Il digiuno intermittente, invece, alterna periodi di digiuno e alimentazione per favorire il metabolismo ottimale e il controllo del peso.
Sono approcci alimentari ad alto contenuto proteico che aiutano a ridurre il grasso corporeo, promuovere la costruzione muscolare e migliorare la composizione corporea.
La dieta viene personalizzata per rispondere ai cambiamenti ormonali femminili, supportando il naturale benessere della donna durante le varie fasi della vita.
Il regime alimentare dev’essere volto a gestire le malattie metaboliche e cardiovascolari presenti e a prevenire l’insorgenza di complicazioni. L’attenzione è posta sul controllo del peso, sulla riduzione dei grassi saturi e sul giusto apporto di carboidrati complessi e fibre.
In questi casi sono necessarie diete specifiche per supportare la funzione tiroidea. In caso di ipotiroidismo, si privilegiano alimenti ricchi di iodio e selenio, mentre nell’ipertiroidismo si evita l’eccesso di stimolanti, come la caffeina. Ogni dieta è poi personalizzata attorno alle esigenze individuali.
Mentre nella dieta vegetariana si esclude carne, pollame e pesce, in quella pescetariana si esclude solamente carne e pollame. Entrambi gli approcci nutrizionali possono risultare efficaci nel ridurre il rischio di malattie cardiache e migliorare i livelli di colesterolo, assicurandosi però di non incorrere in carenze nutrizionali.
Ispirata ai regimi alimentari tradizionali dei paesi del Mediterraneo, questa dieta è ricca di frutta, verdura, legumi, cereali integrali, olio d’oliva e pesce, con un consumo moderato di carne rossa. È ampiamente riconosciuta per i suoi benefici sulla salute cardiovascolare, oltre che per la sua efficacia nel controllo del peso e nel mantenimento del benessere fisico generale.
Nata dall’idea che i nostri antenati fossero cacciatori e raccoglitori, la dieta paleo privilegia cibi non trasformati come carne magra, pesce, uova, verdure, frutta, noci e semi, escludendo cereali, legumi, latticini e zuccheri raffinati. Questo regime alimentare può essere utile per ridurre l’infiammazione e promuovere la salute cardiovascolare, migliorando il metabolismo e supportando la gestione del peso.
Per gestire e prevenire al meglio questo genere di patologie è fondamentale utilizzare approcci nutrizionali mirati a ridurre l’infiammazione e migliorare la salute del sistema digestivo.
Negli ultimi anni questa dieta è diventata particolarmente popolare. Si tratta di un regime alimentare a basso contenuto di FODMAP, ossia un gruppo di zuccheri che sono mal assorbiti dall’intestino tenue di alcune persone. Il protocollo può aiutare i soggetti sensibili a ridurre gonfiore e disagio addominale.
È un programma dietetico che promuove il cosiddetto reset intestinale grazie a uno svezzamento che avviene in diverse fasi. Si inizia con l’eliminazione degli alimenti infiammatori per l’individuo, per poi reintrodurli gradualmente in un secondo momento.
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Qui l’obiettivo è ridurre l’infiammazione e supportare il sistema immunitario, eliminando alimenti che possono scatenare reazioni infiammatorie come glutine, latticini e zuccheri raffinati.
Progettata per curare disturbi psicologici e gastrointestinali, la dieta GAPS si concentra su alimenti facilmente digeribili, come brodi e cibi fermentati, per ripristinare l’equilibrio del microbiota intestinale e migliorare la salute mentale.
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Si tratta di un approccio nutrizionale che integra disintossicazione e riequilibrio, enfatizzando l’importanza di una dieta ricca di alimenti freschi e naturali per rafforzare il sistema immunitario e migliorare il benessere generale.
Sono diete progettate per supportare i pazienti oncologici durante e dopo eventuali trattamenti. L’apporto nutrizionale viene personalizzato sul paziente per migliorare la qualità della vita e la risposta terapeutica.
Nata dall’idea che i nostri antenati fossero cacciatori e raccoglitori, la dieta paleo privilegia cibi non trasformati come carne magra, pesce, uova, verdure, frutta, noci e semi, escludendo cereali, legumi, latticini e zuccheri raffinati. Questo regime alimentare può essere utile per ridurre l’infiammazione e promuovere la salute cardiovascolare, migliorando il metabolismo e supportando la gestione del peso.
Una tipologia di alimentazione che mira a promuovere la salute di pelle, capelli e unghie, con particolare attenzione ai nutrienti che stimolano la produzione di collagene e proteggono il corpo dalle aggressioni ambientali.
In questi casi sono necessari approcci dietetici focalizzati sul rallentamento della progressione delle malattie neurodegenerative. L’attenzione è volta in particolare agli antiossidanti e agli acidi grassi omega-3, con il fine di sostenere la salute cerebrale del paziente.
Si pianifica la dieta in modo tale da evitare specifici allergeni, come nichel o alimenti trigger. L’obiettivo è quello di prevenire reazioni allergiche, mantenendo comunque un apporto nutrizionale bilanciato.
La dieta per la celiachia è rigorosamente priva di glutine, una proteina presente in grano, orzo, segale e derivati. La sensibilità al glutine, pur non causando danni permanenti all’intestino, provoca sintomi simili alla celiachia e beneficia anch’essa di una dieta senza glutine. Questo approccio alimentare aiuta a ridurre l’infiammazione intestinale e migliorare la digestione. Tuttavia, è fondamentale bilanciare il regime alimentare per evitare carenze nutrizionali, come quelle di fibre, ferro, calcio e vitamine del gruppo B, spesso carenti negli alimenti gluten-free.
Si tratta di un approccio nutrizionale che integra disintossicazione e riequilibrio, enfatizzando l’importanza di una dieta ricca di alimenti freschi e naturali per rafforzare il sistema immunitario e migliorare il benessere generale.
Sono diete progettate per supportare i pazienti oncologici durante e dopo eventuali trattamenti. L’apporto nutrizionale viene personalizzato sul paziente per migliorare la qualità della vita e la risposta terapeutica.
Nata dall’idea che i nostri antenati fossero cacciatori e raccoglitori, la dieta paleo privilegia cibi non trasformati come carne magra, pesce, uova, verdure, frutta, noci e semi, escludendo cereali, legumi, latticini e zuccheri raffinati. Questo regime alimentare può essere utile per ridurre l’infiammazione e promuovere la salute cardiovascolare, migliorando il metabolismo e supportando la gestione del peso.
La prima visita nel mio studio ha una durata media di 60 minuti. L’obiettivo dell’incontro è quello di conoscerci e condurre un’anamnesi dettagliata del tuo stato attuale, raccogliendo tutte le informazioni riguardanti il tuo caso clinico e la tua esperienza pregressa, per comprendere dove ti trovi e dove desideri arrivare.
Affinché io possa costruire un piano alimentare personalizzato, sono necessarie le ultime analisi del sangue, i referti di eventuali visite mediche di interesse nutrizionale e le informazioni relative all’alimentazione che stai seguendo attualmente.
Se non possiedi le analisi cliniche richieste, o se le ultime risalgono a più di un anno fa, consiglio di richiedere al proprio medico curante la possibilità di effettuare tutte le analisi di routine opportune.
Per effettuare una prima visita con bambini, è necessario avere con sé la cartella pediatrica.
La prima visita è fondamentale per porre le giuste basi di una collaborazione fruttuosa tra paziente e nutrizionista. Durante l’anamnesi iniziale, ti farò delle domande relative alla tua storia personale, al tuo quadro clinico e alle tue attuali abitudini alimentari e di stile di vita.
Successivamente, prenderemo le tue misure (peso e altezza) e procederemo con un esame impedenziometrico (BIA AKERN). Si tratta di un esame non invasivo che mi permetterà di raccogliere dati sulla tua composizione corporea attuale, come la percentuale di massa grassa e magra, il livello di acqua nel corpo, il tuo metabolismo basale, il fabbisogno energetico e altri parametri utili.
Affinché l’esame della composizione corporea venga svolto correttamente, è necessario:
Dopo la prima visita riceverai un piano alimentare personalizzato con tutti i dettagli e le spiegazioni entro qualche giorno, senza costi aggiuntivi. Dopodichè, sarà sufficiente presentarsi ai controlli con regolarità, che solitamente avvengono con cadenza mensile e durano circa 30 minuti*.
I controlli sono essenziali per numerosi motivi. Oltre a permettermi di modificare eventuali parti della dieta che non ti soddisfano, aiutano a mantenere alta la motivazione e raggiungere risultati migliori. Durante ogni controllo, monitoreremo peso e composizione corporea, così da tenere traccia dei progressi e adattare il percorso se necessario. Inoltre, durante i controlli sarò disponibile per chiarire eventuali dubbi, rispondere alle tue domande e annotare le sensazioni che emergono naturalmente con il passare del tempo.
Tieni presente che, a seconda delle abitudini e del carattere, possono servire giorni o settimane affinché il nuovo regime alimentare diventi una routine consolidata. Inoltre, vacanze ed eventi straordinari possono interferire con il programma, rendendo i controlli mensili uno strumento decisivo per mantenere la costanza nel tempo e raggiungere gli obiettivi prestabiliti.
*è possibile saldare il costo delle visite in contanti, con bancomat o carta di credito.