Dovrebbe essere il cosiddetto “Blue Monday”, il lunedì più triste dell’anno.
E invece no. Per me oggi è iniziato con un sorriso. Ho aperto la posta e ho trovato una mail speciale, che ha cambiato il tono della giornata.
Qualche mese fa, una paziente mi ha contattata per affrontare problemi cronici di cistite e candida, curati per anni solo con antibiotici e antimicotici, senza risoluzione definitiva. Oggi mi scrive per ringraziarmi: con un percorso alimentare mirato e l’uso di integratori specifici, è riuscita non solo a risolvere quei disturbi, ma anche a ripristinare il suo microbiota vaginale.
Il microbiota vaginale ha un ruolo chiave nella salute riproduttiva femminile.
Quando è in equilibrio, protegge l’ambiente urogenitale da infezioni e sostiene i meccanismi fisiologici del concepimento e dell’attecchimento dell’embrione.
In molte situazioni di infertilità idiopatica (ovvero sine causa, quando non si identificano cause mediche evidenti), le indagini tradizionali non rilevano anomalie. Tuttavia, studi recenti mostrano che:
le donne con infertilità sine causa presentano spesso una disbiosi del microbiota vaginale rispetto alle donne fertili.
Nel caso di questa paziente, l’approccio è stato personalizzato:
un’alimentazione antinfiammatoria
integrazione mirata con probiotici specifici
sostegno del microbiota intestinale e vaginale
Il risultato? Oltre a dire addio a cistite e candida, il suo corpo è tornato a funzionare in modo più armonico. Il microbiota è stato riequilibrato, e questo potrebbe favorire anche un concepimento naturale, migliorando le probabilità di successo anche in caso di percorsi PMA (procreazione medicalmente assistita).
La dieta non si fa solo per perdere peso.
Si fa per stare bene, per ridurre l’infiammazione, per ripristinare l’equilibrio interno e, a volte, anche per affrontare disturbi cronici o difficoltà che ci sembravano irrisolvibili.
E poi magari, come piacevole “effetto collaterale”, arriva anche un miglioramento estetico o un passo avanti verso un sogno più grande.