SINDROME DELL’OVAIO POLICISTICO

La Sindrome dell’Ovaio Policistico (PCOS) è uno dei più comuni disordini ormonali femminili considerando che circa il 5-10% delle donne in età fertile ne soffre.
Si parla di PCOS quando sono presenti almeno due dei tre seguenti sintomi:
1. oligo/anovulazione cronica (ovulazione irregolare o assente)
2. iperandrogenismo
3. alterazioni morfologiche dell’ovaio.
La sindrome si associa dal punto di vista ormonale a:
• iperandrogenismo, che comporta in misura variabile acne, seborrea, cute grassa, irsutismo
• insulino-resistenza, presente nel 56% dei casi e frequentemente causa di una condizione di obesità
Da un punto di vista metabolico, le conseguenze della PCOS possono consistere in:
• un aumentato rischio di patologie cardiovascolari
• lo sviluppo di una condizione di obesità (nel 58% delle donne)
• lo sviluppo del diabete di tipo II o di una sindrome metabolica
Da un punto di vista riproduttivo invece la PCOS causa:
• complicanze in gravidanza (come lo sviluppo del diabete gestazionale)
• disordini ovulatori (oligo/anovulazione), che sovente generano infertilità
• maggiore incidenza degli aborti rispetto alla popolazione normale.
Le cause della PCOS sono ancora sconosciute in quanto non è stato ancora individuato un singolo evento patogenetico.
Ciò che le ricerche hanno evidenziato è invece la moltitudine di fattori che concorrono a mantenere la sindrome e i suoi sintomi, in una sorta di circolo vizioso, in cui sono coinvolti iperandrogenismo, iperinsulinismo ed insulino resistenza.
La PCOS viene con frequenza trattata come un problema ginecologico, sebbene si tratti prima di tutto di un disordine ormonale, e affrontato principalmente con la prescrizione di farmaci che inducano la mestruazione (pillola anticoncezionale).
Tuttavia, le Linee Guida Internazionali per il Trattamento della PCOS (Teede, 2018) indicano chiaramente la necessità di adottare un approccio integrato e multidisciplinare.
Per affrontare la Sindrome dell’Ovaio Policistico è indispensabile un corretto stile di vita. Una dieta bilanciata, associata ad un regolare esercizio fisico, favorisce il miglioramento dei sintomi della PCOS. Gli studi suggeriscono l’adozione di una dieta con un basso carico glicemico, che implica a grandi linee:
1. il consumo di carboidrati a basso indice glicemico
2. un aumento del consumo delle fibre
3. preferenza per alimenti ricchi di grassi monoinsaturi e polinsaturi (olio extravergine di oliva, pesce azzurro, frutta secca, ecc.)
4. limitazione nel consumo di zuccheri, dolci e bevande zuccherate (occhio alle etichette!)