Il lipedema è una patologia cronica del tessuto adiposo che è dovuta ad un’espansione anomala ed eccessiva di grasso nel tessuto sottocutaneo.
Tale patologia colpisce quasi esclusivamente il sesso femminile e l’insorgenza, nella maggior parte dei casi, avviene tra i 10 e i 30 anni, dopo la gravidanza, in concomitanza della menopausa o dell’assunzione di contraccettivi. Si stima che circa l’11 % delle donne possano soffrire di lipedema anche se tali dati potrebbero essere sottostimati in quanto spesso il lipedema viene diagnosticato come obesità o confuso con il linfedema o con l’insufficienza venosa cronica. Il preciso meccanismo alla base di questa patologia è al momento sconosciuto ma il fatto che l’insorgenza avvenga durante i cambiamenti ormonali farebbe supporre che la componente ormonale possa essere coinvolta oltre che una predisposizione genetica.
Nel lipedema si ha un accumulo di adipe nella parte inferiore del corpo in modo simmetrico in entrambi gli arti interessando caviglie, polpacci, gambe, fianchi e glutei.
Questa tipica distribuzione del grasso differenzia il lipedema dall’obesità dove il grasso si accumula in modo uniforme nel tronco e nel resto del corpo; un’altra caratteristica è che le aree interessate risultano resistenti alla dieta e all’attività fisica perché la perdita di peso avviene solo nella parte superiore del corpo.
I sistemi coinvolti nel lipedema sono:
1) Sistema linfatico intestinale
2) Microbiota (flora batterica intestinale)
3) Fegato
4) Sistema ormonale
Una dieta corretta deve prendere in considerazione tutti e 4 i sistemi coinvolti che hanno come un unico filo conduttore la forte infiammazione presente in questa patologia. Non ci si può basare solamente sul calcolo delle calorie. La qualità dei cibi e il loro timing sono fondamentali.
Parola d’ordine: personalizzazione!