Le ricerche sul digiuno sono cresciute in questi ultimi anni ad un ritmo vertiginoso. Da pratica tradizionale, quasi esoterica, il digiuno periodico è entrato con grande forza nella medicina scientifica, con sperimentazioni cliniche condotte con metodi rigorosi, che hanno appurato la sua efficacia:
- nel migliorare la salute cardiocircolatoria, in particolare il profilo lipidico (colesterolo);
- nella prevenzione dei tumori, abbassando tra l’altro il livello delle IGF-1;
- potenziando l’efficacia dei trattamenti chemioterapici e diminuendone gli effetti collaterali;
- nell’ostacolare l’invecchiamento e quindi nel contribuire a prolungare la vita;
- nell’ostacolare il diabete 2, migliorando la glicemia;
- nel ridurre il sovrappeso e l’obesità, soprattutto a livello di grasso viscerale;
- nel prevenire l’invecchiamento del cervello e la demenza senile;
- nel migliorare l’umore.