La dieta tipicamente occidentale, caratterizzata da un basso apporto di frutta e verdura ed un eccessivo consumo di farine raffinate, zuccheri e carne processata, contribuisce ad innescare un costante grado d’infiammazione nel corpo che può portare allo sviluppo di malattie croniche quali obesità, diabete di tipo 2, demenza senile, malattie cardiovascolari, cancro.

L’infiammazione è, infatti, una corretta risposta immunitaria ad attacchi esterni, ma quando sollecitata di continuo porta le nostre cellule a riprogrammarsi in pro-infiammatorie creando un effetto boomerang che manda il sistema immunitario in tilt. La dieta, in particolare quella chetogenica, può invertire questo punto di non ritorno, contribuendo a rafforzare il sistema immunitario e a spegnere l’infiammazione.

Durante la dieta chetogenica il fegato produce i cosiddetti corpi chetonici, in particolare l’acido beta-idrossibutirrato, dalle accertate proprietà antinfiammatorie.

Le cellule immunitarie durante la chetosi incrementano la loro capacità di proteggere dall’eccessiva infiammazione, dai microrganismi invasori e dallo sviluppo di reazioni autoimmuni

Tutto questo avviene grazie a una riprogrammazione del metabolismo mitocondriale delle cellule immunitarie che ha portato a un’aumentata produzione di energia. Disponendo di più energia le cellule immunitarie hanno potuto svolgere al meglio i compiti per cui sono programmati andando incontro a una sorta di ringiovanimento.